Campi di reclusione per 200.000 tamil
Le Ong denunciano continue violazioni dei diritti dei civili tamil, mentre avanza l’esercito della presidente Rajapaksa. I welfare village – ribatte il governo – accoglieranno i rifugiati. Il governo dello Sri Lanka si appresta a costruire nuovi “campi di reclusione” dove stipare i 200.000 tamil che stanno fuggendo via dal nord est dell’isola di Ceylon, dove infuria la fase finale del conflitto fra esercito regolare e l’organizzazione separatista delle tigri tamil. L’amministrazione cingalese ha dichiarato che aprirà cinque welfare village per mettere in sicurezza i rifugiati, al fine di evitare disordini e rappresaglie. Molti osservatori internazionali, invece, hanno espresso forte preoccupazione per la natura di questi campi, le eventuali violazioni dei diritti umanitari e per il pericolo che la condizione dei civili tamil diventi permanente; con l’impossibilità per i tamil di fare ritorno alle loro abitazioni, nell’attesa che l’esercito bonifichi il territorio dalla presenza delle tigri. La tensione già era salita per dopo le denunce di Amnesty International e Human Rights Watch circa le inumane condizioni di reclusione dei tamil nei campi temporanei – dove sono stati rinchiusi i rifugiati in attesa della costruzione dei welfare village -. Varie associazioni, fra cui la Croce Rossa e la CNN, hanno accusato […]