L’urbanistica violata
L’ultimo incontro svolto da Berlusconi con i sindaci campani del Pdl è assurto al disonore delle cronache per la volgare e greve barzelletta di un premier che ha ridotto la politica a trivio. Si è trattato, in vero, di un modo di distrarre l’opinione pubblica dal tema del dibattito: la richiesta dei sindaci di fermare gli abbattimenti dei manufatti abusivi stabiliti dall’autorità giudiziaria. Berlusconi, in quella sede, si è impegnato a promulgare un decreto per salvare le “case di necessità”. La barzelletta, quindi, copre la menzogna e lo scempio. La legge, che dovrebbe essere generale e astratta, infatti, è utilizzata dal nostro premier come un provvedimento amministrativo ad personas, in violazione del principio di divisione dei poteri, contro atti dell’autorità giudiziaria. Berlusconi, attraverso l’uso improprio delle leggi, e invocando un perenne stato emergenziale, corrode il nostro regime politico, sotto lo sguardo distratto del Paese. Menzognera, inoltre, è la teoria delle case di necessità. Tant’è che la Procura di Napoli ha in agenda abbattimenti a Posillipo e per strutture superiori ai 300 mq. Negli ultimi 10 anni, in Campania, d’altronde, sono state realizzate 60.000 abitazioni abusive, 16 al giorno, e nel 67% dei casi di scioglimento dei Comuni napoletani per camorra, […]