La Buona Scuola di Renzi e l’inganno della valutazione
La meritocrazia è il nuovo darwinismo sociale, che legittima le differenze e le cristalizza in una sorta di giustizia divina, per la quale gli eccellenti meritano il loro successo, sollevando lo Stato dalla necessità di soccorrere i perdenti, i reprobi. Sarà giusto ciò che è conveniente: sarà giusto, cioè, investire risorse sugli studenti più bravi, perché garantisce più elevati ritorni di investimento.