Deboli con i forti e forti con i deboli. E’ la strategia della destra, che invoca legalità e pugno di ferro contro le occupazioni come quella del Teatro Valle, a Roma, o dell’ex Asilo Filangieri a Napoli, ma che blandisce e arruola a fini elettorali gli opachi comitati a difesa degli abusi edilizi di “necessità”.
Ecco una piccola storiella napoletana indicativa di quella cattiva destra italiota, che scimmiotta i liberal europei, ma difende le colate di cemento di chi, dietro la scusa dell’abusivismo di necessità, ha violentato un territorio.
In questi giorni, alcune associazioni civiche napoletane hanno presentato un esposto contro l’occupazione del collettivo la Balena di una struttura comunale. Non è compito di questo post affrontare un tema delicato e complesso come quello delle occupazioni dei collettivi ma, come può tranquillamente verificare chiunque, partecipando alle attività del collettivo la Balena, l’ex Asilo Filangieri è un’officina aperta al bene comune e alle attività culturali, non una garconniere occupata per fini privati o tantomeno un abuso sul territorio.
La prima osservazione è che, oramai, molte associazioni civiche che si dicono indipendenti sono in realtà il cavallo di Troia dei partiti. In particolare, i presidenti di due delle associazioni che hanno presentato l’esposto contro l’Asilo Filangieri sono due esponenti storici della galassia ex Aennina, Forza Italia-pidiellina. Per chi ci crede, sono comitati civici. Per chi conosce la politica, sono due esponenti di un partito che oggi si riunisce a Monte di Procida, sotto gli auspici del presidente della Regione Campania, il liberal nuovo-Psi Stefano Caldoro, alla presenza del presidente di un comitato in difesa degli abusi edilizi, Raffaele Cardamuro. L’occasione è fare la campagna elettorale per gli europarlamentari uscenti Enzo Rivellini e Barbara Matera.
Cardamuro è da anni uno dei paladini a difesa dell’abuso: già candidato nel Pdl, è un portavoti di Rivellini e di tutto il Pdl, prima, Forza Italia ora, nella zona dei Campi Flegrei. A chi gli ha fatto notare che il “suo abuso di necessità”, la sua casa, fosse una villa faraonica, ha risposto placido: “beh, queste sono le mie necessità”.
Rivellini, invece, è l’epitome del notabile meridionale: già noto per i suoi interventi in napoletano al Parlamento europeo, colui che ha tappezzato Napoli con manifesti abusivi dove abbraccia Diego Maradona, utilizzato a sua insaputa per fare campagna elettorale.
Ma è normale che MEP @EnzoRivellini utilizzi #Maradona per pubblicità? @forza_italia @CorSport @mattinodinapoli pic.twitter.com/FCSgZEP03o
— Alessio Postiglione (@alessiopost) 5 Marzo 2014
Ma la chiave di volta è Barbara Matera, lontana probabilmente anni luce dal milieu sociale di Cardamuro e Rivellini, eppure pronta ad abbracciare questa e altre cause, pur di farsi eleggere. Matera è espressione di un partito a trazione nordista, Forza Italia, pronto a sostenere il Sud nei suoi aspetti più deteriori al fine di consolidare un potere geografico che congeli uno status quo, per il quale, se i turisti non verranno mai nei Campi Flegrei – ricchi di storia e di cultura – è perché c’è una collusa classe politica che ha sacrificato il Sud per fini elettorali.
Infine, ci sono le associazioni civiche: i cui presidenti, la mattina diffidano il Comune di Napoli perché tollera “capelloni comunisti” nell’ex Asilo Filangieri; e, la sera, vestiti i doppiopetto blu della politica, applaudono il loro partito, alla presenza del coordinatore regionale di FI Domenico Siano, per difendere gli abusi edilizi e i palazzinari.