Di Pietro su autostrade "Politica debole, interessi forti"
Ecco la mia intervista pubblicata oggi su Terra all’On. Di Pietro che ci racconta dei problemi che, in qualità di ministro, dovette affrontare per cercare di riscrivere le concessioni autostrade, piagate da collusioni, monopoli e tariffe elevate. Onorevole, i pedaggi autostradali aumentano sempre. Gli aumenti sono giustificati dai lavori che vengono inseriti nei piani finanziari, a prescindere dal fatto che i lavori vengano fatti o meno, ed esiste l’interesse congiunto di privati ed enti pubblici, perché i concessionari sono misti pubblico-privati, a programmare questi lavori. I prezzi, poi, sono pure sovradimensionati, perché Anas è contemporaneamente regolatore e regolato. Berlusconi, intanto, ha deciso di togliere il price cap. E’ un passo avanti? E’ sicuramente un passo indietro. C’è un problema politico di fondo. I concessionari sono dei poteri finanziari che fanno continuamente pressione sulla politica. Certo, ma il sistema permette anche allo Stato di lucrare, perché i concessionari sono misti: una volta, all’interno dei concessionari, c’è un ente locale di destra, altre volte, di sinistra. Quando lei era ministro, il senatore di maggioranza Brutti propose un ddl per la creazione di un’Autorità indipendente. Perché il ddl non passò? Io non sono favorevole a creare tutte queste autorità, con duplicazione delle funzioni […]