Bruxelles, obiettivi ambiziosi o fumosi?

Si è concluso il Bruxelles summit del 29 e 30 ottobre. I leader di Eurolandia hanno puntato a rilanciare la lotta al gas serra, con un obiettivo prestigioso: tagliare le emissioni dell’80 o anche 95% entro il 2050. Questa dovrebbe essere la piattaforma comune da riproporre a Copenaghen, il prossimo mese, per la ratifica di ciò che si annuncia il “nuovo protocollo di Kyoto”. Ma i protagonisti, questa volta, non dovranno essere solo i governi, ma soprattutto l’opinione pubblica globale. L’obiettivo di Bruxelles, infatti, diverrà realtà solo se le altre nazioni non-Ue assumeranno impegni analoghi. Sarà decisiva, quindi, l’azione di pressione da parte di tutta l’opinione pubblica per spingere gli Stati coinvolti ad ottemperare ad obiettivi tanto prestigiosi. Certo, l’anno scorso, l’Unione Europea convenne nel ridurre le emissioni di gas serra del 20% unilateralmente, a prescindere da quello che le altre nazioni avrebbero fatto. Ma proprio l’ultimo report della Banca Mondiale, presentato il 29, ha portato nuove evidenze di quanto anche il 20% potrebbe non bastare. Raggiungere il consenso su obiettivi di riduzione maggiori, quindi, suona come l’ultima chiamata per il pianeta Terra, a protezione di habitat che rischiano una distruzione irrimediabile. La cosa che più preoccupa, in definitiva, è […]

Obama, via libera alla California verde

Il presidente sblocca la situazione di dipendenza politica cui era stata sottoposta l’Agenzia ambientale americana da Bush. Ritorna il Clean Air Act in California. Il 26 gennaio, il presidente Obama ha firmato due importanti regolamenti concernenti il tema delle politiche ambientali. Il primo rappresenta un protocollo programmatico che, con l’obiettivo di ridurre i gas serra, anticipa al 2011 le scadenze che Bush aveva fissato al 2020: una netta inversione di rotta rispetto al provvedimento dell’ex presidente che, in pratica, scaricava anche i “costi politici”, oltre che economici, ad una data tanto lontana da non dover fattivamente interessare la propria amministrazione. La presidenza Obama, invece, si assume completamente la responsabilità della riconversione energetica, fissando obiettivi che devono essere raggiunti già in questo mandato. L’altro provvedimento approvato dal presidente concerne il reintegro dei poteri speciali concessi alla California in tema di regolamentazione dei gas serra. Grazie al pioneristico Clean Air Act del 1970, lo Stato della California poteva, infatti, approvare regolamenti anti-inquinamento sperimentali e anche più severi rispetto alle leggi federali, previa approvazione da parte dell’Epa, l’Agenzia di protezione ambientale americana. Dall’anno scorso, l’Epa ha, in pratica, inibito questa potestà concessa alla California. La mossa dell’attuale presidente è, quindi, di grande portata. […]